“Non essere terapisti che curano le malattie bensì terapisti che invocano la salute”. F Mézières
IL MIO IMPEGNO
Promuovere la salute
perché se il sistema fasciale è privo di densificazioni, il respiro libero di fluire, gli organi reciprocamente in equilibrio; se il corpo sta bene non ha motivo di sentire dolore.
Risalire all’origine del problema
perché dove c’è il sintomo non è detto ci sia la causa. Il problema da risolvere può essere anche in un distretto molto lontano rispetto a quello che oggi sta soffrendo.
Favorire, quando possibile, un controllo non farmacologico del dolore.
perché il dolore per il corpo è un campanello di allarme. La tendenza è quella di fuggire dal dolore e tentare in ogni modo di zittirlo. Ma zittirlo senza aver risolto il motivo per cui è emerso è come nascondere la spia che segna il serbatoio vuoto: prima o poi si rimane a piedi. Ecco allora l’importanza di ascoltare quel dolore anziché inibirlo e assecondare il corpo affinché si riposi, si ripari e torni, appena può, ad essere efficiente.
Incoraggiare un ruolo attivo
nella propria guarigione e nel mantenimento della propria salute
perché rendersi consapevoli aiuta a stare meglio: a gestire in modo migliore eventuali disturbi o dolori muscolo-scheletrici, a prendere decisioni più adeguate al proprio vivere quando è in gioco la propria salute. Affinché anche chi non è del mestiere abbia gli strumenti per prendersi cura di sé e la possibilità di decidere sulla propria salute in modo consapevole e responsabile.
Estendere il mio sapere
perché più si conosce il corpo umano e le sue dinamiche, più si riesce a risalire all’origine delle sue disfunzioni e trovare il modo giusto per affrontarle e risolverle.
Collaborare con altri professionisti
perché pensare al corpo come un insieme di comparti stagni è un idea ormai superata. Estendere le proprie conoscenze e integrarle con quelle di altri professionisti è indispensabile per avere una visione ampia e accompagnare l’individuo verso il benessere.